Per analizzare il contenuto in 14C dei campioni inorganici occorre ossidare il carbonio a biossido tramite combustione, poi si può velocizzare la preparazione del campione, attraverso l'assorbimento diretto in ammina.
Descrizione
Il metodo proposto è quello dell’assorbimento diretto della CO2 su un opportuno sorbente di cattura che miscelato con i liquidi scintillanti commerciali risulta già pronto per l’analisi in LSC. I sorbenti di cattura convenzionalmente utilizzati sono ammine primarie in grado di intrappolare chimicamente la CO2 sotto forma di carbammato secondo una reazione esotermica a due stadi che prevede la formazione iniziale di uno zwitterione poi convertito rapidamente a carbammato secondo la teoria proposta da Caplow nel 1968 e generalmente accettata. I principali vantaggi della tecnica dell’assorbimento diretto sono quindi la semplicità e velocità di esecuzione, il minor costo e la minima quantità di campione richiesto. In questo caso infatti, considerando il limite dato dalla massima capacità di assorbimento del reattivo, è sufficiente un quantitativa pari a 1 grammo di carbonio per effettuare l’analisi. La precisione, l’efficienza e la minima attività rivelabile sono tuttavia inferiori rispetto alle tecniche tradizionali a causa di una maggior incertezza legata alla misura.