Login   Tu sei in: tecnopolo


La rete regionale


logo piattaforma

logo piattaforma

logo piattaforma

logo piattaforma

logo piattaforma

logo piattaforma

 

NEWS


Immagine
Un framework per costruire e moltiplicare comunità energetiche sostenibili
Luogo
Quartiere Fieristico di Rimini
29/10/2021  Orario 09.30

Nell’ultima giornata di Key Energy 2021 si è svolto l’incontro sul tema 'Un framework per le comunità energetiche' organizzato da ENEA.

L’incontro (link alla scheda) è stato strutturato in due sessioni, una destinata ad approfondire strumenti ed esperienze sulle comunità energetiche ed una destinata a discutere il quadro delle azioni di supporto da parte delle regioni e degli enti locali.

Nella prima sessione, moderata da Piero De Sabbata di ENEA, il responsabile della divisione ENEA Smart Energy del dipartimento TERIN - Tecnologie ed Energie Rinnovabili di ENEA-, Mauro Annunziato, ha presentato il quadro di riferimento europeo delle comunità energetiche e il loro stato di sviluppo, insistendo su una visione in divenire che, partendo dalla occasione offerta dagli incentivi di natura economica per le comunità energetiche, delinea un loro ruolo anche nel ricostituire la coesione sociale delle comunità locali: è infatti possibile pensare che, partendo dal necessario coinvolgimento e presa di coscienza del cittadino sul tema dei consumi energetici, si possano attivare anche meccanismi che attengono lo scambio di servizi, la ripartizione di benefici di comunità, il premio ai comportamenti virtuosi dal punto di vista energetico e della sostenibilità.

Questo tema è stato ripreso nel suo intervento da Marco Corradi (ACER di Reggio Emilia) che ha evidenziato come nel social housing le tematiche di efficienza e risparmio energetico degli edifici si intreccino strettamente con temi come la lotta alla povertà energetica, la attivazione di servizi e di azioni di coesione, tutte tematiche su cui la costituzione e gestione di comunità energetiche con finalità anche sociali e di rigenerazione del territorio può essere una importante leva.

L’esperienza della costituzione di una comunità energetica e della messa a punto di modelli per la loro replicabilità su vasta scala è stato l’oggetto degli interventi di Marco Bailo, sindaco del comune di Magliano Alpi, e di Sergio Olivero, dell’Energy Center del Politecnico di Torino e ‘supporto’ scientifico della comunità di Magliano Alpi: modelli legali replicabili, strutture organizzative a supporto (ad esempio il network GO-CER), creazione di una economia locale delle Energy Community, condivisione di strumenti di analisi e raccolta dati sono stati al centro dell’intervento, mostrando come Magliano si sia candidato a fare da catalizzatore di una rete con altri enti locali alle prese con la medesima sfida di avviare primi nuclei di comunità energetiche, possibilmente senza iniziare da zero ogni volta.

A seguire hanno parlato gli esponenti della ricerca: Andrea Lanzini del Politecnico di Torino ha presentato uno studio ampio e supportato da una casistica concreta sui parametri di dimensionamento ottimali per una comunità energetica di quartiere.

Fabio Napolitano, in sostituzione del prof. Carlo Alberto Nucci, ha illustrato alcuni risultati dell’attività di ricerca svolta dal gruppo di Sistemi Elettici dell’Università di Bologna sui modelli di gestione ottimale delle risorse di accumulo di comunità energetiche e sulla stima di profili di carico ottenuti sulla base dei dati forniti dalle campagne di monitoraggio effettuate nell’ambito dei progetti GECO e Self-User.

Gianluca D’Agosta, di ENEA, ha presentato il lavoro in corso in ENEA per rendere disponibile una suite di strumenti che supportino l’intero ciclo di vita delle comunità energetiche, dalle fasi iniziali di fattibilità e progettazione (sistema RECON), alla gestione (includendo l’interazione con la domotica, sistema DHOMUS, e la gestione della comunità lato amministratore, sistema CRUISE), sino alla evoluzione verso sistemi di comparazione e benchmarking delle performance delle comunità e verso sistemi di supporto alla creazione di una economia di comunità (Smart Energy Community), più futuribili.

La prima sessione si è chiusa con l’intervento di Elena De Luca, responsabile per ENEA del progetto COME-RES, che ne ha illustrato le attività di raccolta di best practice e identificazione di stakeholder rilevanti sulle comunità energetiche su scala europea condotte dal progetto.

La seconda sessione si è aperta con la premiazione da parte della Associazione dei Borghi più Belli di Italia di 5 comuni soci che hanno condotto esperienze ambientali virtuose; in particolare i comuni di Ferla, Oriolo, Roseto Valforte sono stati premiati dal presidente della associazione Fiorello Primi per la attività in favore della costituzione di comunità energetiche e Dozza e Lerici per le iniziative di raccolta differenziata.

Nella parte conclusiva, moderata da Claudia Carani di AESS, si sono confrontati i punti di vista delle regioni in tema di comunità energetiche.
Attilio Raimondi, regione Emilia-Romagna ha proposto una visione delle comunità energetiche come una cellula elementare del processo che deve portare la regione al traguardo di 100% energie rinnovabili nel 2035 ed ha evidenziato come si debbano privilegiare quelle comunità che si danno finalità non solo economiche, come -ad esempio- la lotta alla povertà e la valorizzazione delle aree rurali e marginali.
La piccola dimensione delle comunità prevista dalla normativa corrente, ma in via di superamento, è stata vista come un limite al dispiegarsi dei benefici potenziali delle comunità energetiche anche da Silvia Riva, Regione Piemonte, che ha detto -tra le altre cose- come l’obiettivo della sua regione sia favorire la pianificazione energetica locale.
Un elemento comune nelle politiche regionali, come ha sottolineato Gianna Elisa Berlingerio, regione Puglia, è l’interesse per il pieno recepimento della direttiva RED2, in corso, che sicuramente aprirà uno scenario più certo ed interessante per lo sviluppo di comunità energetiche rispetto a quello attuale che è comunque di una fase iniziale di sperimentazione ed avvio.

Qui alcune delle relazioni relative agli interventi:


Alcune foto dell'evento











Link2
News di lancio dell'evento
Fonte news
TECNOPOLO ENEA BOLOGNA




 

 


 

 

POR FESR

logo rete alta tecnologia emilia romagna


Il Laboratorio ha realizzato progetti finanziati dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione
Sitemap
Termini di uso
Politica sulla Privacy
Accessibilita'

Condividi questa pagina con

LinkedIN share Facebook share condividi
Dichiarazione di accessibilità 6d66ae69-c6fd-4cb9-b536-be3fdfb0144c